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2023-02-16 15:42:37 By : Mr. David Chen

In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo nella pianificazione di una delle avventure più straordinarie e complicate da vivere in Cile. La sottoscritta Sarah Reid è pronta a condividere con voi tutti i retroscena di come ho organizzato il Trekking W, il trekking alla scoperta del Parque Nacional Torres del Paine. 

Conducendo alle pendici della Cordigliera del Paine, nel celebre Parque Nacional Torres del Paine, situato nell’estremo sud del Cile, il Circuito W è uno dei trekking più incredibili al mondo. Prendendo il nome dalla forma del percorso lungo 80 km, il Trekking W vi mostrerà alcuni dei paesaggi più affascinanti della Patagonia, tra laghi turchesi, ghiacciai, lande di boschi e fauna selvatica in abbondanza (potreste persino avvistare un puma).

È semplice seguire il sentiero battuto o l’onnipresente segnaletica, ma pianificare l’escursione è piuttosto complesso, da scegliere l’accesso al percorso, alle molteplici prenotazioni a cui provvedere prima di partire. Sperimentando di recente il sentiero in due modalità differenti, ho capito tutti i trucchetti a cui ricorrere per organizzare uno dei trekking più memorabili della vita. Ecco cosa ho imparato.

Trovate l’equilibrio perfetto tra meteo e disponibilità di alloggi.

La possibilità di fare il Trekking W dipende dalla disponibilità dei pochi refugios attualmente operativi (ostelli con dormitori limitati, un ristorante, docce calde e aree tende) lungo il percorso, da prenotare con mesi di anticipo durante l’alta stagione che va da novembre a febbraio. Questo è il periodo con le temperature più piacevoli e le maggiori ore di sole dell’anno, ma porta con sé anche venti poco tolleranti. Le stagioni di spalla (da marzo ad aprile e da settembre a ottobre) concedono meno affollamento, una maggiore disponibilità di posti letto e tenda e un clima più piacevole (potenzialmente... Si tratta pur sempre della Patagonia). È necessario farsi accompagnare da una guida per percorrere il trekking in inverno (da maggio ad agosto, quando i rifugi sono chiusi). La fauna selvatica, compresi i puma, può essere avvistata tutto l’anno.

Per arrivare a Torres del Paine, dovrete raggiungere la splendida cittadina di Puerto Natales. Potete raggiungerla in aereo da Santiago, fare un viaggio in traghetto di quattro giorni da Puerto Montt o viaggiare via terra dall’Argentina (un viaggio in autobus di 5 ore e mezzo da El Calafate a Puerto Natales). Oppure potete atterrare a Punta Arenas. Da Puerto Natales, vi aspetta un viaggio di due ore in autobus fino all’estremità orientale del Circuito W e un viaggio in autobus di tre ore seguito da un traghetto di 45 minuti fino all’estremità occidentale.

Potete iniziare o terminare il trekking con uno dei panorami più epici dell’escursione.

Il Trekking W può essere affrontato da est a ovest o viceversa, in modo autonomo o accompagnati da una guida, in un numero di giorni a vostra discrezione (disponibilità nei refugios permettendo). Per gli escursionisti allenati, l’esperienza è fattibile in quattro giorni, senza guida. Un giorno in più se si desidera aggiungere il kayak o il trekking su ghiaccio da Refugio Grey (da organizzare con largo anticipo, seguiranno istruzioni).

I vantaggi da est a ovest includono frequenti autobus giornalieri da Puerto Natales (dalle 7 del mattino) che conducono all’inizio del sentiero. Il primo giorno, conquisterete anche l’impegnativa sezione fino al Mirador las Torres, alla base delle tre torri di granito che hanno battezzato il parco nazionale. Camminare in questa direzione comporta anche non doversi assicurare un posto sul primo traghetto del giorno attraverso il Lago Pehoé per accedere all’estremità occidentale del Circuito W (fondamentale per un itinerario di quattro giorni), i cui biglietti non possono essere prenotati in anticipo. Il traghetto delle 9 è operativo solo da novembre a marzo.

La bellezza dell’escursione da ovest a est è l’opportunità di trascorrere l’ultima notte al Refugio Chileno per vedere l’alba da Mirador Las Torres e tornare a Puerto Natales entro cena (se finite a Paine Grande tornerete in città verso le 22). Inoltre, essendo la Patagonia sferzata da forti venti occidentali, le escursioni verso est permettono di avere il vento alle spalle per la maggior parte del viaggio.

Prenotare in anticipo alloggio, trasporti e pass per il parco può semplificarvi la vita.

Ma è qui che ci vuole arguzia. I due rifugi all’estremità occidentale del sentiero (Paine Grande e Grey) sono gestiti da Vertice Patagonia, che organizza anche trekking sui ghiacciai e tour in kayak. Gli altri quattro rifugi (Francés, Cuernos, Chileno e Central e un altro dormitorio a castello vicino a Central chiamata Torre Norte) sono gestiti da Las Torres Patagonia. È possibile prenotare posto tenda e letto nel dormitorio (alcuni rifugi offrono anche camere private) attraverso i siti web delle strutture oppure nel portale che include più alloggi di Booking Patagonia.

Pasti, tende già montate, sacchi a pelo possono essere prenotati in anticipo pagando un extra, facendo salire il costo di un’escursione di quattro giorni da un minimo di 62 euro (costo per accamparsi, il campeggio libero è vietato) a circa 400 euro se prenotate tutti gli extra (e conviene farlo se non volete portare in spalla tutto l’equipaggiamento, attrezzatura per cucinare compresa). Si consiglia inoltre di prenotare in anticipo i biglietti dell’autobus da e per Puerto Natales con Bus Sur.

Un’opzione più semplice, anche se più costosa, è prenotare un pacchetto all-inclusive. Sono disponibili di ogni tipologia e prezzo, dalle classiche escursioni senza guida, ai trekking in cui si percorre una sezione ogni giorno facendo la spola ogni sera verso il campo o il lodge lontano dal sentiero in cui si trascorre la notte. (È difficile completare tutte le tappe del Circuito W in un giorno data la distanza per tornare alle due vie di uscita.) Ottimi tour operator locali che offrono pacchetti per escursioni non guidate a buon prezzo (circa 1000 euro) con itinerario est-ovest sono Chile Nativo e ChileTour Patagonia. Las Torres Patagonia e Vertice Patagonia offrono pacchetti con alloggio presso le proprie strutture (l’escursione completa viene offerta solo da Las Torres però). I tour operator internazionali, tra cui G Adventures e World Expeditions, offrono anche pacchetti per il though-hike.

Ricordatevi di prenotare il pass di più giorni per il parco nazionale tramite il sito web CONAF (35 euro), che verrà controllato all’ingresso.

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Munitevi dell’equipaggiamento perfetto per l’avventura.

L’intero sentiero è situato tra i 100 e i 900m sopra il livello del mare, quindi l’altitudine non costituisce un problema lungo il Trekking W. Ma il clima imprevedibile della Patagonia e i sentieri irregolari probabilmente vi metteranno a dura prova. Vestirsi a strati è fondamentale, così come avere una giacca impermeabile, i pantaloni da pioggia e il copri zaino. Tutto l’anno.

Il vostro telefono non prenderà lungo il percorso. I coupon per accedere al Wi-Fi sono in vendita nei rifugi (a condizione che il router funzioni), ma, a mio parere, è molto meglio disconnettersi e socializzare con gli altri escursionisti al bar. Ogni rifugio ne ha uno. Quando fate le valigie, tenete conto che tutto ciò che entra nel parco nazionale deve tornarsene via con voi: gli unici bidoni della spazzatura nei rifugi sono per la carta igienica. I punti di alimentazione nei rifugi sono limitati, mettere nello zaino delle batterie di scorta è un’ottima idea.

Tenetevi pronti ad adattarvi alle circostanze.

Le giornate sul sentiero possono essere lunghe in un’escursione di quattro giorni. Si parte prima delle 8 del mattino in autunno e in primavera per arrivare al campo ben prima del calar della notte. Se avete prenotato i pasti, sappiate che la maggior parte dei rifugi è organizzata in due turni. Prenotate il primo per assicurarvi di andare a letto presto e iniziare la camminata il prima possibile la mattina successiva.

Se c’è nebbia, non è consigliabile alzarsi presto per vedere l’alba da Mirador las Torres. Così come l’escursione di ritorno per lo più in salita da Mirador Francés a Mirador Británico (il braccio centrale della "W") in caso di maltempo, anche se, personalmente, ho affrontato questo tratto in condizioni abbastanza avverse e mi sono divertita un sacco, in particolare quando ho avvistato un paio di cervi huemul in via di estinzione proprio sotto Mirador Británico. Considerate l’idea di lasciare il carico non essenziale in un sacchetto all’Italiano (un campo gestito dalla CONAF non attualmente aperto per i pernottamenti) durante la salita, tanto ci passerete di nuovo sulla via del ritorno.

Se state facendo un buon tempo tra Paine Grande e Valle Francés (Valle francese), considerate la deviazione di circa 30 minuti lungo il sentiero alternativo meno trafficato e un po’ più panoramico intorno alla sponda orientale del Lago Skottsberg. Girate a sinistra al primo ponte dopo Italiano se provenite da est, mentre dirigetevi a destra al bivio dopo il primo ponte che si attraversa se provenite da Paine Grande.

Ho prenotato un pacchetto last-minute di quattro giorni per il mio primo Trekking W. Ho camminato da est a ovest nel marzo 2022 e mi sono accampata a Central, Cuernos e Paine Grande, e l’itinerario si è rivelato perfetto per me. Da allora, sono tornata per affrontare alcune sezioni del sentiero con un tour di più giorni, con attività sportive incluse, organizzato da Chile Nativo, che mi ha regalato una nuova prospettiva su Torres del Paine che la prima esperienza non mi aveva dato.

Se dovessi fare di nuovo il Trekking W, punterei a conquistare la versione estesa del sentiero, il Circuito O, idealmente alla fine di settembre, quando il tempo è sublime e la folla diminuisce. Risparmierei prenotando direttamente dai canali delle strutture e fisserei di nuovo i pasti (anche se non sono disponibili comfort extra in tutti i rifugi del Circuito O).

Visto che i miei piedi sono rimasti zuppi dal secondo giorno fino alla fine, indosserei anche scarponcini impermeabili. Mi porterei dietro meno spuntini, dato che i pranzi in scatola si sono rivelati sufficienti, e ci andrei cauta con il Carménère (vino rosso cileno) ai bar dei rifugi. Ve l’ho detto che servono anche il pisco sour?

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